Scopo dello studio: l’obiettivo del presente caso clinico è quello di descrivere il flusso di lavoro digitale per la riabilitazione full-arch del mascellare superiore in protesi fissa su elementi dentali naturali. Materiali e metodi: in un paziente di 67 anni è stato realizzato un manufatto protesico provvisorio con tecnica di marginatura e un manufatto definitivo in metallo-ceramica da 16 a 26, realizzato con metodica CAD/CAM in combinazione a fasi di trattamento analogiche. Alle visite di controllo sono stati registrati i seguenti parametri clinici: FMPS, FMBS, PPD, BoP e PI. Risultati: al follow-up di 6 mesi dalla consegna dei ponti protesici definitivi sono stati raggiunti un risultato estetico ottimale, un ripristino della funzione masticatoria e una stabilità dei tessuti molli marginali condizionati. Non sono state osservate complicanze e i parametri clinici hanno mostrato una diagnosi di salute parodontale. Conclusione: l’utilizzo del flusso di lavoro digitale nel campo della protesi fissa consente di ottenere risultati predicibili e paragonabili all’approccio analogico. La tecnica descritta ha consentito di ottenere un’estetica adeguata e la salute dei tessuti parodontali a 6 mesi dalla consegna del manufatto protesico. Il corretto condizionamento tissutale dei provvisori, mediante la tecnica della marginatura, funge da guida per la fedele riproduzione del medesimo profilo di emergenza nel manufatto definitivo.
Schlagwörter: Flusso di lavoro digitale, Zona ad alta valenza estetica, Prolo di emergenza della corona protesica, Marginatura dei provvisori, Tecnologia CAD/CAM