Seiten: 10-21, Sprache: ItalienischMassimo NataleObiettivi: scopo di questo articolo è sottolineare l’importanza di approcciare i casi implantari con un rigido protocollo digitale, che consenta sia la pianificazione implantare in base al progetto protesico, sia il controllo del posizionamento implantare tramite la chirurgia navigata. Viene inoltre analizzata l’opportunità fornita, nei casi post-estrattivi, dalla tecnica Socket-Shield, che consente il mantenimento dei volumi duri e molli coronali all’impianto. Si propone infine un rientro digitale a guarigione avvenuta dei tessuti, per misurare l’effettivo mantenimento finale delle volumetrie perimplantari. Protocollo operativo: viene presentato un protocollo operativo che partendo dalla scansione intraorale (Trios3, 3Shape, Copenaghen, Danimarca) e dalla sua sovrapposizione con la sequenza di file DICOM ottenuta da una CBCT (Dexis Op3d Pro, Kavo Dental GmbH, Biberach, Germania), grazie a un apposito software di progettazione implantare (Dexis OP 3D Pro, Palodex Oy, Tuusula, Finlandia) consente una corretta pianificazione implantare in base al progetto protesico. Il controllo del posizionamento degli impianti (Nobel Active, Nobel Biocare AG, Kloten, Svizzera) viene ottenuto grazie alla chirurgia navigata (X-Guide, X-Nav Technologies). Viene inoltre esposto un caso clinico esplicativo della tecnica descritta, che comprende un ponte di 3 elementi su due impianti, di cui uno post-estrattivo con tecnica Socket-Shield. Viene illustrato tutto il percorso diagnostico, le fasi di progettazione e rielaborazione digitale del caso a guarigione dei tessuti, fino alla consegna del manufatto protesico. Conclusioni: il flusso di lavoro digitale analizzato ha confermato sia il corretto controllo del posizionamento implantare, grazie alla chirurgia navigata, sia il mantenimento dei volumi coronali. all’impianto, grazie alla Socket-Shield, tecnica in grado di ridurre tempi e costi della terapia, a fronte di validi risultati clinici ed estetici
Schlagwörter: work-flow digitale, pianificazione protesica, implantologia navigata, socket-shield, STL
Seiten: 24-31, Sprache: ItalienischStefano Corbella, Sara Meroni, Francesco Azzola, Benedetta Morandi, Alice AlbertiScopo dello studio: applicare i principi della chirurgia implantare guidata flapless al ripristino di un sito reso edentulo dall’avulsione di un elemento dentale compromesso. Case report: si presenta un caso in cui una guida chirurgica CAD/CAM conformata sul progetto implantare digitale viene impiegata flapless per guidare il passaggio delle frese e l’inserimento di un impianto. Il controllo clinico e radiografico a 12 mesi rivela un’ottima integrazione estetico-funzionale di impianto e relativa componentistica protesica. Conclusioni: rispettoso di anatomia ed istanze protesiche, tale approccio può costituire una valida opzione in casi di monoedentulia.
Schlagwörter: edentulia intercalata, chirurgia implantare guidata, pianificazione digitale, approccio flapless, protesi cementata
Seiten: 34-42, Sprache: ItalienischAndrea Pittaluga, Margherita Minoli, Carlotta Diana, Matteo Bovio, Davide GuglielmiParte 1 Considerazioni biologiche e strutturaliL’articolo si propone di esaminare approfonditamente la pratica del restauro adesivo dei denti affetti da lesioni cariose o fratture che si estendono in prossimità del margine gengivale libero. Saranno esplorati sia gli aspetti biologici che quelli strutturali che sono cruciali per una pianificazione terapeutica accurata in tali situazioni. Da un punto di vista biologico, sarà fondamentale considerare la risposta dei tessuti circostanti, in particolare i tessuti parodontali, al fine di stabilire un piano terapeutico che minimizzi l’impatto negativo sulla salute gengivale e periapicale. Il restauro adesivo può offrire vantaggi in termini di conservazione della struttura dentale e di risposta biologica. L’articolo affronterà dettagliatamente le strategie di gestione in queste situazioni, considerando le opzioni di trattamento disponibili e fornendo linee guida pratiche.
Schlagwörter: allungamento di corona clinica, rilocazione del margine, tessuto di attacco sovracrestale, dente gravemente compromesso
Seiten: 46-49, Sprache: ItalienischMatteo Sartori, Alessandro Galluzzi, Federico Arosio, Paolo ArosioUno degli elementi più evidenti da un punto di vista estetico sia extraorale che intraorale è rappresentato dalla perdita della dimensione verticale (DV) che determina una visibile contrazione delle proporzioni del terzo inferiore del viso del paziente. Ne consegue un aspetto senescente caratterizzato dalla comparsa di rughe, riduzione della porzione esposta del vermiglio delle labbra e riduzione della porzione visibile degli elementi dentari durante il sorriso e la fonazione. Spesso questa condizione è accompagnata da alterazioni delle curve delle arcate dentarie mono o bilaterali e modifica della biomeccanica ed efficienza dell’apparato stomatognatico. Le cause di perdita della DV sono molteplici e possono essere combinate tra loro in modo variabile a seconda del singolo caso clinico: perdita di elementi dentari, malattia parodontale, parafunzioni che determinano usura dentale e patologie dell’articolazione temporo-mandibolare. È fondamentale poter eseguire una corretta valutazione di tutti gli aspetti anatomici e funzionali del paziente al fine di poter avere un quadro completo dal quale poi derivare una o più soluzioni terapeutiche da proporre al paziente e quindi informarlo in modo chiaro ed esaustivo per giungere a raccogliere il suo consenso alle cure. In quest’ottica, la tecnologia digitale oggi consolida il team di riabilitazione del paziente fornendo strumenti molto efficaci al clinico e all’odontecnico.
Seiten: 52-58, Sprache: ItalienischFrancesco Zuffetti, Enrico Maria Strappa, Riccardo Scaini, Matteo Deflorian, Lucia Memè, Fabio Galli, Giorgio Carta, Manuel Nanni, Tiziano TestoriParte IL’aumento dell’aspettativa di vita ha accresciuto il numero di pazienti candidati alla terapia implantare. Tuttavia, numerose condizioni sistemiche possono portare direttamente a complicanze chirurgiche, compromettere la guarigione dell’interfaccia impianto- osso o influenzare la salute peri-implantare a lungo termine. La presente revisione narrativa si propone di analizzare i meccanismi biologici e le evidenze cliniche legate al fumo di sigaretta, al diabete mellito, alle malattie cardiovascolari e all’alcolismo cronico.
Schlagwörter: terapia implantare, fumo di sigaretta, diabete mellito, malattie cardiovascolari, alcolismo cronico
Seiten: 64-68, Sprache: ItalienischManuel Nanni, Giorgio Carta, Tiziano TestoriCHIRURGIALa chirurgia orale si è molto evoluta negli ultimi anni, soprattutto nel settore dell’implantologia dentale, tuttavia un certo numero di impianti, anche se ben eseguiti, non vanno a buon fine. Sono state esaminate numerose ricerche sui collegamenti tra carenze vitaminiche (in particolare quella della vitamina D) e fallimenti implantari precoci. Si evince come il ruolo della vitamina D assuma una importanza strategica nel raggiungimento del successo della terapia implantare
Schlagwörter: carenze vitaminiche, vitamina D, fallimenti implantari precoci
Seiten: 70-74, Sprache: ItalienischSara Rossetti, Tiago Monteiro Faria, Elena Calciolari, Federico RivaraDIGITALEL’utilizzo degli impianti dentali rappresenta un’opzione di trattamento predicibile per sostituire uno o più denti mancanti e il cui posizionamento tridimensionale èguidato da esigenze protesiche. Le moderne tecnologie digitali, in particolare la chirurgia computer guidata, offrono strumenti utili in termini di diagnosi e pianodi trattamento. Il presente case report descrive le fasi di una riabilitazione implanto-protesica in edentulia parziale mandibolare in cui sia la rigenerazione ossea orizzontale che la successiva riabilitazione implantare sono state pianificate digitalmente.
Schlagwörter: lamina corticale xenogenica, riabilitazione implanto-protesica, edentulia parziale mandibolare
Seiten: 82-84, Sprache: ItalienischEmilio FiorentinoCLINICAL CORNERIl reimpianto dentario dopo avulsione traumatica è una tecnica largamente diffusa che permette ai giovani pazienti di mantenere la funzione masticatoria eduna buona estetica come soluzione temporanea. Il problema principale di questa procedura è la quasi certa anchilosi che avviene nel tempo, causando l’infra-occlusione dell’elemento con una parziale perdita della funzione ed un peggioramento dell’estetica.In questo caso clinico, l’obiettivo è quello di utilizzare tecniche ortodontiche e chirurgia piezoelettrica per il trattamento dell’elemento ectopico.
Schlagwörter: elemento dentario ectopico, avulsione traumatica, reimpianto dentario