Pages 10-17, Language: ItalianEnrico Maria Strappa, Francesco Zuffetti, Riccardo Scaini, Matteo Antonio Deflorian, Fabio Galli, Tiziano TestoriParte IINel corso degli ultimi decenni l’aspettativa di vita nel mondo occidentale è incrementata. La gestione dei pazienti in questa fascia d’età si fa sempre più complessa, data la frequente presenza di una o più patologie sistemiche. La presente revisione narrativa si propone di analizzare i meccanismi biologici e le evidenze cliniche legate all’osteoporosi, ai farmaci antiriassorbitivi, alla radioterapia, e all’HIV.
Keywords: terapia implantare, Osteoporosi, Farmaci antiriassorbitivi, Radioterapia, HIV
Pages 20-27, Language: ItalianMatteo Bovio, Carlotta Diana, Andrea Pittaluga, Margherita Minoli, Agnese Agostinelli, Davide GuglielmiParte II Rilocazione del margine (DME)Nella pratica quotidiana dell’odontoiatria restaurativa, la corretta gestione del margine cervicale apicale al margine gengivale libero è essenziale per il successo a lungo termine dei restauri dentali. Il seguente articolo ha lo scopo di descrivere la tecnica di rilocazione del margine cervicale (DME) da un punto di vista biologico, parodontale e biomeccanico: è un apporto di materiale composito in zona cervicale, dopo aver isolato il campo con diga di gomma, che consente di creare un nuovo margine restaurativo che permetta di semplificare e rendere più predicibili le procedure adesive per restauri parziali indiretti. Un’adeguata gestione e rifinitura del materiale composito all’interno del solco gengivale, senza invasione dell’epitelio giunzionale, non causa alcuna reazione infiammatoria dei tessuti parodontali.
Pages 28-31, Language: ItalianStefano Gracis, Federico Arosio, Matteo Sartori, Paolo ArosioLa formulazione di un piano terapeutico completo costituisce una sfida di rilievo per un giovane dentista che non ha ancora accumulato esperienza, ma lo è anche per un professionista più esperto il quale può essere condizionato da abitudini errate o da bias e non essere aggiornato sulle più recenti conoscenze della letteratura. La mancanza di informazioni complete del paziente equivale a tentare di risolvere un enigma senza avere a disposizione tutti gli elementi necessari. La precisione e la completezza della valutazione iniziale del paziente, quindi, sono cardini irrinunciabili per effettuare un trattamento corretto, efficace e personalizzato.
Pages 34-46, Language: ItalianMassimo NataleScopo dello studio: scopo di questo articolo è mettere in evidenza l’importanza di un accurato controllo del posizionamento implantare, tramite un sistema di Chirurgia Guidata Navigata. Allo scopo, viene analizzato un caso critico, di un impianto post-estrattivo in sede 24, caratterizzato da volumi particolarmente ridotti, approcciato con Socket-Shield Technique, e un secondo impianto in sede 25, inserito attraverso un rialzo controllato del seno mascellare con approccio crestale. Materiali e metodi: l’analisi e il planning implantare della sequenza di file DICOM ottenuta da CBCT (Dexis OP 3D Pro, Palodex Oy, Tuusula, Finlandia), sono stati realizzati tramite software di progettazione implantare (DTX Studio Clinic e Implant, DEXIS/Nobel Biocare, Kloten, Svizzera). Il controllo del posizionamento degli impianti (Nobel Active, Nobel Biocare AG, Kloten, Svizzera) è stato eseguito grazie a un sistema di Chirurgia Navigata (X-Guide, X-Nav Technologies). Il rialzo del seno mascellare è stato ottenuto attraverso la tecnica magneto-dinamica (Magnetic Mallet, Osseotouch, Gallarate). Risultati: la Chirurgia Navigata ha consentito un corretto controllo del posizionamento implantare. La Socket-Shield Technique ha permesso il mantenimento dei volumi coronali all’impianto. Il rialzo per via crestale del seno mascellare ha consentito il recupero di oltre 4 mm a livello apicale con formazione di un nuovo pavimento del seno mascellare. Conclusioni: la Chirurgia Guidata Dinamica consente di minimizzare gli errori clinici di posizionamento implantare. La Socket- Shield Technique riduce i costi dell’intervento e i relativi tempi chirurgici, e garantisce risultati clinici ed estetici altamente performanti. La tecnologia magneto-dinamica consente uno spostamento controllato del pavimento del seno mascellare.
Keywords: implantologia navigata, socket-shield, rialzo del seno mascellare
Pages 50-59, Language: ItalianAndrea Fabianelli, Ezio Bruna, Pasquale Casaburo, Giancarlo CerretiCase reportLa protesi Toronto in tutte le sue variabili è utilizzata da molti clinici per la riabilitazione di arcate completamente edentule inizialmente inferiori e successivamente superiori. Tale approccio protesico è estremamente efficace pur con delle problematiche inerenti ai materiali utilizzati e alla progettazione. Gli autori in questo articolo propongono un protocollo operativo protesico personale che si prefigge di ridurre alcune criticità della protesi Toronto, mediante un utilizzo razionale e ragionato dei materiali e delle tecnologie a nostra disposizione.
Keywords: protesi Toronto, Zirconia, Riabilitazione Orale
Pages 66-69, Language: ItalianAgostino Guida, Vladimiro Lanza, Umberto EspositoNEXTGEN Clinical CornerIl Carcinoma Verrucoso Orale (OVC) è un tumore del cavo orale a malignità locale, con basse probabilità di metastatizzazione e una ottima prognosi per il paziente. Tali caratteristiche lo rendono suscettibile alla terapia chirurgica, ovvero exeresi in margini oncologici. L’estensione delle lesioni e la tendenza alla recidiva – anche della sua lesione precancerosa, la Leucoplachia Proliferativa Orale (PVL) – possono rendere complessa la preservazione dell’anatomia dei tessuti orali, a discapito della qualità della vita del paziente. Il bisturi a risonanza quantica molecolare può favorire il raggiungimento della radicalità oncologica favorendo la preservazione delle strutture anatomiche orali.
Keywords: Carcinoma verrucoso orale, Leucoplachia proliferativa orale, Bisturi a risonanza quantica
Pages 74-79, Language: ItalianMattia Manfredini, Pier Paolo Poli, Marco Tandurella, Dalila Antuono, Mario BerettaCHIRURGIAQuesto caso clinico presenta l’effetto di una formulazione a base di acido ialuronico reticolato (xHyA) nella guarigione di sito donatore palatino dopo prelievo epitelio- connettivale per la correzione dell’ampiezza della mucosa cheratinizzata su riabilitazione implantare. La fase chirurgica ha previsto l’ausilio di una spugna di collagene nel sito di prelievo imbibita di preparato allo scopo di valutare il suo effetto sul fastidio post-chirurgico e sulla “restitutio ad integrum” del sito donatore. L’analisi post-operatoria eseguita mostra una guarigione lineare senza disagi a 2 settimane. L’xHyA potrebbe essere indicato per ridurre la morbosità post-operatoria nei siti di prelievo palatini.
Pages 80-83, Language: ItalianPaolo Arosio, Matteo Sartori, Danilo Alessio Di Stefano, Federico Arosio, Salvatore LongoniCHIRURGIAGli impianti dentali narrow e mini possono permettere di evitare interventi di rigenerazione ossea nella riabilitazione di pazienti con una cresta compromessa, ma sono soggetti a maggiore probabilità di frattura per la sofferenza strutturale ai carichi masticatori. L’impianto B1ONE, dalle caratteristiche progettuali innovative, si distingue per resistenza e biocompatibilità. Gli impianti B1ONE narrow (Ø 3,2 mm) e mini (Ø 2,7 mm) offrono elevata flessibilità operativa al chirurgo, ma il loro inserimento richiede una adeguata progettazione, in relazione a: tipo e numero di impianti, sito e angolazione di inserimento, caratteristiche morfo-anatomiche del paziente e carico occlusale.
Keywords: impianti B1ONE narrow