Páginas 10-21, Idioma: ItalianoMargherita Minoli, Davide Cavagnetto, Luigi Patricelli, Benedetto Galizzi, Tiziano Galizzi, Loris ProsperScopo dello studio: l’obiettivo del presente caso clinico è quello di descrivere il flusso di lavoro digitale per la riabilitazione full-arch del mascellare superiore in protesi fissa su elementi dentali naturali. Materiali e metodi: in un paziente di 67 anni è stato realizzato un manufatto protesico provvisorio con tecnica di marginatura e un manufatto definitivo in metallo-ceramica da 16 a 26, realizzato con metodica CAD/CAM in combinazione a fasi di trattamento analogiche. Alle visite di controllo sono stati registrati i seguenti parametri clinici: FMPS, FMBS, PPD, BoP e PI. Risultati: al follow-up di 6 mesi dalla consegna dei ponti protesici definitivi sono stati raggiunti un risultato estetico ottimale, un ripristino della funzione masticatoria e una stabilità dei tessuti molli marginali condizionati. Non sono state osservate complicanze e i parametri clinici hanno mostrato una diagnosi di salute parodontale. Conclusione: l’utilizzo del flusso di lavoro digitale nel campo della protesi fissa consente di ottenere risultati predicibili e paragonabili all’approccio analogico. La tecnica descritta ha consentito di ottenere un’estetica adeguata e la salute dei tessuti parodontali a 6 mesi dalla consegna del manufatto protesico. Il corretto condizionamento tissutale dei provvisori, mediante la tecnica della marginatura, funge da guida per la fedele riproduzione del medesimo profilo di emergenza nel manufatto definitivo.
Palabras clave: Flusso di lavoro digitale, Zona ad alta valenza estetica, Prolo di emergenza della corona protesica, Marginatura dei provvisori, Tecnologia CAD/CAM
Páginas 24-35, Idioma: ItalianoPaola Antonia Cerati, Vito MinutoloDa oltre 10 anni le tecnologie digitali sono entrate nella clinica del mondo odontoiatrico creando flussi cosiddetti workflow digitali. Iniziando dagli scanner intraorali sono stati elaborati negli anni software sempre più precisi ed approfonditi che hanno consentito al team clinico/odontotecnico di poter studiare e progettare piani di cura sempre più complessi e sempre più senza l’ausilio di tecnologie analogiche. In questo articolo viene presentato un case report di un piano di trattamento full-arch chirurgico protesico a carico immediato con workflow interamente digitale. Con l’ausilio di un software face 3D scanner in grado di importare anche tutti gli altri dati digitali raccolti abbiamo potuto studiare il paziente, progettare ed eseguire il caso con consegna della protesi full-arch a carico immediato su impianti entro le 24 ore dalla chirurgia. Il workflow utilizzato consente inoltre di studiare il paziente anche da un punto di vista meccanico-funzionale utilizzando alcuni principi come la natural head position
Palabras clave: Scanner intraorale, Scanner facciale, Articolatore digitale, Software di analisi
Páginas 40-44, Idioma: ItalianoAutori vari06-08 Ottobre 2022Poster presentati al V IAO International Congress
Palabras clave: IAO, Italian Academy of Osteointegration
Páginas 50-59, Idioma: ItalianoRiccardo ScaringiScopo di questo case report è quello di presentare un trattamento implanto-protesico eseguito con impianti ceramici bifasici con tecnica post-estrattiva immediata. Il sito d’interesse presentava caratteristiche di funzione masticatoria ed estetica. Paziente di 68 anni ASA 1 in cui è insorta, a causa di un trauma occlusale, improvvisa algia ingravescente nonostante la terapia antalgica su 2.4. Clinicamente non si evidenziavano segni di mobilità o di sondaggio e radiograficamente non appariva alcun segno di frattura indice del recente avvenimento e dell’integrità alveolare. Unico segno clinico era una profonda frattura in senso mesio-distale lungo l’intera verticale coronale. Trattamento metal-free con carico differito.
Palabras clave: Impianti in zirconia bifasici, Protesi metal-free, Fenotipo sottile, Post-estrattivo immediato, Estetica dentale, Impronta digitale
Páginas 64-72, Idioma: ItalianoGianfranco Roselli, Giuseppe Carretta, Pietro Paolo Mezzapesa, Francesco Carbonara, Trifone Lorenzo BrunoCase reportIl presente case report riguarda il ripristino dell’integrità biomeccanica di due elementi dentari con deficit strutturali a seguito di patologia cariosa usando materiali da restauro monolitici e flussi di lavoro digitali chairside. In un paziente di anni ’30 con lesioni cariose profonde nei settori postero-inferiori, che all’esame obiettivo risultano essere gli elementi 3.7 e 4.5, viene proposto un piano di trattamento composto da terapia endodontica e restauro indiretto in composito con metodica digitale. La principale innovazione in questo caso è stata la presa dell’impronta, che ricopre un ruolo importante ai fini non solo di realizzazione del manufatto ma anche della visione a tutto tondo del campo post-operatorio. Le metodiche operative digitali hanno snellito di gran lunga i tempi operativi, riducendoli quasi ad una unica seduta consistente in preparazione, impronta, fresatura, cementazione.
Palabras clave: Onlay, Restauro indiretto, Impronta digitale, Preparazioni, Digital work-flow