Ci eravamo lasciati, nel numero precedente, con la consegna degli overlay completati all’odontoiatra, contestualmente alla nuova estetica anteriore da trasferire mediante due index in silicone. La fase successiva prevede, attraverso un protocollo adesivo, la cementazione degli overlay. Il dato certo è che, seguendo con accuratezza il consolidato flusso di lavoro, tutti i contatti bilancianti studiati in laboratorio trovano corrispondenza all’interno del cavo orale. Crediamo che la semplicità, in casi di tale complessità, sia sempre d’aiuto per raggiungere l’obiettivo in tempi rapidi, riducendo il numero di appuntamenti e garantendo un’elevata predicibilità. Tutto ciò è reso possibile dalla continua condivisione di informazioni all’interno del team protesico, mantenendo sempre al centro del nostro programma di lavoro la paziente. Quest’ultima potrà apprezzare da subito il grande comfort
offerto dalla nuova DVO e avrà la possibilità di visualizzare immediatamente il risultato finale, già mostrato e condiviso nella fase preliminare attraverso il mock-up. Questo passaggio è di fondamentale importanza, soprattutto nei pazienti più ansiosi, poiché consente, in questa fase di transizione, di riconfermare l’estetica scelta e, se necessario, apportare ulteriori modifiche. Come si può immaginare, anche in questo caso, l’approccio umano e relazionale aiuta tutti a non perdere mai il filo conduttore del progetto. Una volta cementati gli overlay adesivi, sarà molto utile controllare e valutare la funzione ottenuta, e riconfermare l’estetica con il mock-up stampato.
La finalizzazione risulterà semplice e priva di variazioni, dovendo solo riprodurre forme e dimensioni già testate e validate dalla paziente: al tecnico resterà unicamente il compito di rifinire il tutto con una leggera stratificazione, limitata agli incisivi superiori. L’intera funzione di stabilizzazione occlusale posteriore sarà affidata ai disilicati monolitici, che non possono più essere considerati materiali “nuovi”, vista l’ampia esperienza clinica maturata nel
tempo. Si può ormai affermare che il rischio di chipping, un tempo frequente, oggi è praticamente scongiurato.
Parole chiave: Riabilitazione indiretta, aumento della DVO, no-prep veneer