Pages 3, Language: ItalianMaria Grazia MonzeglioEditorialePages 8-28, Language: ItalianCarlo Cafiero, Maria MasulliIl diabete mellito è una malattia molto diffusa e ad enorme impatto socio-economico. Gli individui con diabete mellito tipo 2 (DM2) presentano un alto rischio di ammalarsi di parodontite. L’effetto negativo del diabete sulla parodontite è noto da molti decenni, ma solo da pochi anni è stata evidenziata una “double-way relationship” poiché la parodontite non trattata può aggravare a sua volta il diabete attraverso la liberazione di grandi quantità di citochine pro-infiammatorie. La terapia della parodontite in un paziente con diabete determina un beneficio importante che aiuta ad ottenere un efficace controllo glicemico. In questa prospettiva, parodontologi e diabetologi devono collaborare strettamente e costantemente per il mantenimento di una salute orale ottimale e per un efficace controllo glicemico.
Pages 30-35, Language: ItalianNicola Basile, Gianfranco Roselli, Francesco Brunetti, Michele Signorile, Trifone Lorenzo BrunoIl caso clinico presentato dimostra l’importanza del ripristino del tessuto cheratinizzato peri-implantare attraverso la tecnica di innesto epitelio- connettivale autologo, per favorire un migliore controllo della placca, ridurre l’infiammazione gengivale, prevenire la recessione dei tessuti molli marginali e garantire stabilità a lungo termine degli impianti. Case report: Un paziente di 56 anni è stato valutato per una riabilitazione implanto-protesica del primo molare superiore sinistro. L’anamnesi generale, l’esame obiettivo e l’ortopantomografia hanno fornito le informazioni necessarie per il piano di trattamento. La procedura chirurgica ha compreso una vestibolo-plastica, un innesto epitelio-connettivale e il posizionamento differito di un impianto BLT SLactive Straumann. Il paziente è stato seguito con controlli post-operatori e igiene orale professionale. A 4 mesi dall’intervento si nota un attecchimento perfetto dell’innesto epitelio-connettivale, con un aumento del tessuto cheratinizzato e il riposizionamento del frenulo. L’installazione protesicamente guidata dell’impianto ha avuto successo, con un’ottima integrazione implanto-protesica a 3 mesi di osseo-integrazione. La presenza di tessuto cheratinizzato adeguato intorno agli impianti dentali è fondamentale per la salute dei tessuti molli peri-implantari. Discussione e conclusioni: Questo caso clinico ha evidenziato come la tecnica di innesto epitelio- connettivale autologo possa essere efficace nel ripristinare il tessuto cheratinizzato, migliorando così le condizioni di salute peri-implantare e la stabilità a lungo termine degli impianti. La vestibolo-plastica e l’innesto hanno permesso anche il riposizionamento del frenulo aberrante, migliorando ulteriormente la funzionalità e l’estetica. Questi risultati supportano l’importanza di considerare le tecniche di chirurgia plastica peri-implantare nella riabilitazione orale, seguendo le raccomandazioni basate sull’evidenza scientifica presenti in letteratura.
Keywords: Tessuto cheratinizzato, Innesto epitelio- connettivale, Riabilitazione implanto-protesica, Vestibolo-plastica, Frenulo aberrante, Bone level implant
Pages 40-45, Language: ItalianSamuele Pergami, Bruno Marcelli, Alberta Barlattaniobiettivo di questo studio è valutare, 3 mesi dopo l’inserimento di impianti nel mascellare posteriore con densità ossea inferiore a D3, con l’ausilio del Magnetic Mallet, la densità ottenuta, misurata con CBCT e il grado di stabilità degli impianti, misurato con Periotest. Materiali e metodi: sono stati selezionati 5 pazienti che mostravano all’esame CBCT densità ossea inferiore a 850 Hounsfield ed inseriti un totale di 10 impianti Biosafin K®, promuovendo l’osteodensificazione con il Magntic Mallet. Sono stati confrontati i valori di densità ossea pre-implantare e post-implantare di ogni sito a 3 mesi, i valori di Periotest a T0 e a 3 mesi, e i valori di torque di inserimento implantare misurati al momento dell’intervento. Risultati: dopo l’osteodensificazione con Magnetic Mallet, il torque di inserimento in tutti i siti era superiore ai 35 Ncm. Inoltre, al controllo CBCT a 3 mesi si è evidenziato un notevole miglioramento della qualità ossea e della stabilità degli impianti, dimostrando una diretta correlazione tra la misurazione dei valori di Periotest iniziali e il torque di inserimento. Discussione: è stata evidenziata la capacità del Magnetic Mallet di determinare un’ottima stabilità implantare primaria e un aumento della densità ossea dopo tre mesi anche in osso poco o scarsamente mineralizzato. L’utilizzo della CBCT e del Periotest, ha consentito valutazioni dettagliate sull’aumento, in ciascun impianto, dei valori di densità ossea, e stabilità implantare. Pertanto, si deduce che il Magnetic Mallet è utile per inserire l’impianto e nel densificare l’osso di bassa qualità.
Keywords: Magnetic Mallet, Osteodensificazione, CBCT, Periotest, Densità ossea, Impianti dentali
Pages 48-51, Language: ItalianStefano Fagnani, Paolo Arosio, Federico Arosio, Matteo SartoriIn ambito implantologico, l’evoluzione tecnologica mira a identificare la progettazione come elemento cardine per aumentare qualità, predicibilità e sopravvivenza delle riabilitazioni. Strumenti quali la CBCT, la scansione intraorale, lo scanner del viso integrati tra di loro creano un’immagine virtuale del paziente che consente una più precisa pianificazione della riabilitazione protesica e una conseguente progettazione implantologica coerente con gli elementi da realizzare e la disponibilità ossea. Per il clinico, questa fase si sta dimostrando un momento diagnostico imprescindibile per valutare le possibili opzioni chirurgiche e protesiche intercettando preventivamente eventuali problematiche: la scelta dei dispositivi intraossei da applicare, la necessità di eseguire procedure osteoplastiche o rigenerative, le opzioni protesiche da applicare immediatamente o dopo osteointegrazione. Per il paziente, i vantaggi sono rappresentati da maggiore sicurezza, informazione e consapevolezza di quanto viene proposto a livello terapeutico potendo così scegliere in modo sereno e quindi esprimere adeguatamente il proprio consenso. La digitalizzazione del paziente consente, quindi, di eseguire una progettazione virtuale della protesi finale e una simulazione chirurgica che minimizza il margine di errore.
Pages 54-62, Language: ItalianOrnella Rossi,Giovanna Perrotti, Riccardo Scaini, Massimo Del Fabbro, Giovanni Damiani, Tiziano TestoriParte 2La crescente richiesta di trattamenti estetici nel distretto viso-collo, accompagnata dall’approvazione del Decreto-Legge 30 marzo 2023, n. 34, convertito con modificazioni dalla Legge 26 maggio 2023, n. 56 che ha ampliato le competenze dell’odontoiatra al trattamento del terzo superiore del volto, ha favorito l’integrazione di procedure estetiche non invasive nella pratica odontoiatrica. Tra le tecniche più richieste dai pazienti si trovano i trattamenti anti-aging, che possono essere eseguiti in modo sicuro ed efficace grazie a dispositivi medici che impiegano ultrasuoni (US) e radiofrequenza (RF). L’obiettivo di questo articolo è offrire una panoramica delle controindicazioni legate all’uso di tali tecnologie, fornendo una guida pratica consultabile dal clinico per eseguire questi interventi in sicurezza, in collaborazione con il dermatologo. In questo modo, si intende promuovere un approccio professionale ed etico, che possa salvaguardare sia la salute dei pazienti che l’odontoiatra da eventuali controversie medico-legali.
Keywords: Ultrasuoni, Radiofrequenza, Anti-Aging, Medicina estetica, Lifting tecnologico, Screening dermatologico
Pages 68-71, Language: ItalianBeatrice LonghiQuesto case report presenta la riabilitazione di un paziente con ridotto volume osseo disponibile nel settore posteriore della mandibola in seguito a fallimento implantare. Per evitare un aumento della comorbilità e un prolungamento dei tempi di trattamento in un paziente classificato come ASA III, il caso è stato gestito mediante l’inserimento one-stage di impianti corti di lunghezza 6 mm.
Keywords: Atrofia ossea, Impianti corti, Fallimento implantare
Pages 74-75, Language: ItalianAntonio PellicciaTEAM NEWS Cosa potreste fare voi ASO? Sapete che la qualità percepita è un concetto diverso dalla qualità reale? Non sempre le due qualità coincidono, essendo la gestione organizzativa professionale giornaliera il management di queste due strade della qualità, consideratele come due vie parallele!
Keywords: ASO, dental team, management odontoiatrico
Pages 76-78, Language: ItalianMassimo PaganiTEAM NEWSLa fotografia ti permette di fermare l’attimo, cogliere un istante, fermare il tempo. Si tratta di un mezzo creativo e molto versatile che può essere usato in vari modi, per diversi scopi, è un mix perfetto di arte, tecnica e responsabilità. Uno dei principali utilizzi della fotografia è quello di catturare momenti unici e irripetibili, che altrimenti potrebbero essere persi nel tempo. Può anche essere usata come mezzo per comunicare emozioni o sentimenti: ad esempio, un’immagine può rappresentare la felicità, tristezza o altre emozioni di un determinato momento.
Keywords: fotografia, dental team